Ma perché ogni volta che le varie imprese che sostituiscono o immettono la fibra, o che cambiano tubazioni o altri elementi, dopo aver “aperto” le nostre strade, per portare a termine i propri lavori previsti, poi non le rimettono a posto così come le avevano trovate? Perché l’amministrazione tranese non pretende che le strade siano riparate a regola d’arte? Ultimamente abbiamo visionato via Ragazzi del ’99, ma i casi sono tanti. L’ultima citata ci fa ritrovare un buco con striscia tendenti al fosso disgraziato, nel quale ci siamo finiti quasi tutti. E che dire delle lunghe strisce che riproducono l’apertura precedente, procurata durante i lavori? Le strisce assassine, risultato della strada non risistemata a regola d’arte, fanno ondeggiare paurosamente biciclette e monopattini che sfortunatamente ci finiscono dentro…

Già abbiamo le nostre buche originali, quelle doc e storiche tranesi… vediamo di non farci “infliggere” altre buche, fossi e strisce da chi viene a immettere fibre, tubi e altro. Trani, ridente città dell’Adriatico, nella quale oltre alle buche nostre, ci ritroviamo anche quelle… “importate”. Senza che i gestori dell’ordinaria amministrazione (più ordinaria di così si muore) emettano un fiato…