«Oramai siamo in primavera con l’estate alle porte. E lo si nota osservando i campi: verde ovunque. Tra non molto arriverà la “solita” ordinanza c.d. anti incendio; tutti aspettano l’ultimo giorno per eseguire lavori. Ma il Comune di Trani negli ultimi anni esegue le operazioni di bonifica delle aree incolte di proprietà comunale sia nel centro urbano che nell’ambito dell’agro ben oltre la data di scadenza dell’ordinanza sindacale; con determina N 656 del 15/06/2020 l’anno scorso i lavori furono affidati all’AMIU spa per euro 21.000,00 ed eseguiti tra fine giugno e fine luglio». E’ quanto si legge in una nota a firma di Vincenzo de Simola, segretario di Italia in Comune Trani.

«La finalità dell’ordinanza sindacale è quella di evitare che la vegetazione erbacea, per effetto del disseccamento, possa determinare uno stato di pericolo per l’innesco e lo sviluppo di incendi. Ma oltre questo ci sono altre problematiche che i cittadini lamentano; tra queste l’igiene pubblica e il decoro urbano; pertanto per quest’anno sarebbe opportuno giocare d’anticipo: iniziare le operazioni di bonifica delle aree incolte di proprietà comunale da subito, con un intervento a maggio e un altro intervento tra giugno e luglio.

Oltre a dare il buon esempio adottando ogni misura necessaria si evita così anche che la vegetazione erbacea possa raggiungere altezze considerevoli con il proliferare di insetti, topi, etc specie nelle aree periferiche a ridosso di aree residenziali.

Inoltre l’anno scorso il Comune di Trani è intervenuto sul terreno di circa mq 67.000 sito a Capirro (Via Giuseppe Palmieri e via Astor Piazzolla) di proprietà dell’ASP Vittorio Emanuele II in danno dello stesso Ente. Visto che l’ASP non ha certamente risolto la sua situazione debitoria pur detenendo un cospicuo patrimonio immobiliare e del quale nulla si sa della procedura di dismissione degli immobili facenti parte del patrimonio dell’Ente, sarebbe opportuno che quest’anno il Comune di Trani giocasse d’anticipo o provvedendo alla bonifica del terreno in danno dell’Ente o invitando l’Ente a concedere in uso temporaneo al Comune di Trani il terreno il quale previa bonifica potrebbe essere utilizzato per attività all’aperto, uniche permesse in questo periodo di pandemia in zone arancione e gialle».