Nicola Di Leo, promosso con voto 10: in un momento in cui tanti giovani non possono fare sport, ho pensato che fosse di buon auspicio regalare un 10 alla carriera al maggior rappresentante del calcio tranese, che è arrivato a giocare come portiere in serie A con Avellino e Udinese. Un ottimo professionista che oggi potrà di nuovo dedicarsi al calcio, coltivando i giovani, se tornerà presto l’attività sportiva per tutti. Medaglia.

Piazza Peter Pan e Polonia, rimandate con voto 4: la consigliera Scialandrone (voto 7) segnala uno sconcio lungo mesi, con piazze buone per passerelle in campagna elettorale, ed ora in stato di abbandono e degrado: panchine rotte, erbacce e altro. Ovviamente il 4 è all’amministrazione. Peccati.

 

Torre dell’Orologio San Donato, bocciatura con voto 0: sono anni che Andrea Moselli (voto 8) segnala l’abbandono della Torre di San Donato. Prima gli spacciatori, ora l’immondizia, in tempi di raccolta differenziata fatta a capocchia o non fatta proprio da alcuni cittadini, ed ecco che uno dei richiami artistici e turistici di Trani, diviene un luogo perduto. Peccati mortali.

Consiglieri e accessi agli atti, rimandati con voto 5: torno a ripetere: non è colpa loro e non capisco i rimbrotti del sindaco. Quelli devono essersi ricordati che vi fu chi ( voto 2) dopo aver fatto accessi agli atti a raffica all’Amet, dopo qualche mese incassò il presidente. Quelli avevano fatto tesoro di quell’esperienza ed ora si sono beccati le rampogne. Due pesi e due misure da parte di Bottaracchio nostro. Tra richieste di perdono, magone, mea culpa e frustino in mano per autoflagellarsi dinanzi al sindaco furente, tramonta pure l’ultimo atto di audacia politica: chiedere spiegazioni anche a nome dei cittadini. Comunque ora tra tavolo tecnico e forum capiremo tutto. Forse. Atto di dolore.