Sarà la questione dei parcheggi una delle tematiche che terrà banco all’inizio del 2021. Lo si è intuito dai contenuti emersi durante la riunione di maggioranza, l’ultima del 2020, la prima con i nuovi arrivi. Governo nuovo, vita vecchia, però. Anche sul nodo della futura gestione di parcheggi, strisce blu e parcometri, i primi mal di pancia riguardano dubbi e consapevolezza del solito problema: poca condivisione tra base e vertice della piramide bottariana.

Si parte con l’assenza del sindaco nonostante l’argomento trattato fosse di grande importanza. La riunione è stata gestita da Carlo Laurora. Leo Amoruso ha chiesto delucidazioni in merito sia alla volontà politica (oggettivamente non condivisa dalla maggioranza) sia al modus operandi dal punto di vista tecnico, riguardo la questione dei parcheggi da affidare ad un ente privato. Diversi gli interrogativi ed i dubbi emersi durante la riunione di maggioranza.

Chi ha scelto o invitato i partecipanti/proponenti? Come si fa ad accettare sia l’aumento dei costi sia l’aumento delle strisce blu? Dov’è il piano parcheggi prima di approvare il tutto?
Come mai hanno inserito i Capannoni Ruggia che non sono di proprietà comunale?

Emblematico però il finale con frase ad effetto di un consigliere: “Ou ma c’è daj ca stenn a deic? Nan stac a capé niind!”. E figurati noi cittadini.