tran1Un piano ben architettato per non destare sospetti. Due giovani tranesi, uno di 20 e l’altro di 22 anni, sono stati scoperti dai Carabinieri di Trani all’alba di lunedì nei pressi del Castello Svevo mentre armeggiavano vicino al cofano di un’autovettura. I militari, fermati i due giovani, hanno accertato che quell’auto non apparteneva a nessuno dei due, rinvenendo nel mezzo diversi contenitori con 175 litri di olio di oliva. Contattato il proprietario, residente in una villa in zona Capirro, i Carabinieri hanno scoperto che sia l’auto che l’olio risultavano essere provento di un furto del quale lo stesso proprietario non era ancora venuto a conoscenza, se non tramite quella telefonata.

Alcuni dettagli, tuttavia, non convincevano i militari: l’auto non presentava segni d’effrazione, così come il cancello della villa nella quale era stata parcheggiata prima del furto, risultava intatto.

Dopo alcune rapide indagini ecco scoperto l’arcano: un terzo complice. E’ stata accertato infatti il coinvolgimento di una donna 52enne di Bari, che prestava servizio saltuariamente come domestica presso la villa derubata.

Per i due giovani sono così scattate le manette per la ricettazione della refurtiva in concorso tra loro, e sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Trani, mentre la donna è stata deferita in stato di libertà. L’auto e le taniche d’olio sono state restituite all’avente diritto.