Alcuni dettagli, tuttavia, non convincevano i militari: l’auto non presentava segni d’effrazione, così come il cancello della villa nella quale era stata parcheggiata prima del furto, risultava intatto.
Dopo alcune rapide indagini ecco scoperto l’arcano: un terzo complice. E’ stata accertato infatti il coinvolgimento di una donna 52enne di Bari, che prestava servizio saltuariamente come domestica presso la villa derubata.
Per i due giovani sono così scattate le manette per la ricettazione della refurtiva in concorso tra loro, e sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Trani, mentre la donna è stata deferita in stato di libertà. L’auto e le taniche d’olio sono state restituite all’avente diritto.