«E’ incredibile come si riesca a mistificare la realtà. Si sta facendo passare l’idea che “per la prima volta gli scrutatori saranno scelti dando priorità ai disoccupati”. La vera notizia è che per la prima volta dall’inizio di questa amministrazione, a causa della mia forzata assenza per motivi professionali, gli scrutatori saranno nominati e non sorteggiati». Sono le parole di Aldo Procacci, capogruppo e consigliere comunale del movimento Trani#ACapo che attacca la scelta dell’Amministrazione Bottaro di nominare e non sorteggiare gli scrutatori che saranno impegnati per le prossime elezioni europee.

«Finora, col mio voto contrario alla nomina, si erano sempre adeguati – spiega Procacci – E’ bastato essere assente una volta per fare un passo indietro di anni e tornare all’arcaico sistema della nomina. Sì, è vero, tra i disoccupati, ma pur sempre nominati. Ma sapete quanti disoccupati iscritti alle liste di collocamento ci sono a Trani? Avranno pari opportunità? No. Perché saranno nominati, come hanno voluto i consiglieri Lops e Cirillo».

«E’ una vergogna ed è vergognoso anche il silenzio del Sindaco, che chiaramente si è astenuto, consentendo l’arcaica scelta. Negli anni precedenti, per dare una maggiore opportunità ai disoccupati, ho chiesto che nel sorteggio fossero applicati dei filtri negli elenchi degli scrutatori, ma dicevano che era troppo complicato e ci si esponeva al rischio di ricorsi. A Bari lo hanno fatto, riservando – nel sorteggio – una percentuale del 33% agli scritti negli elenchi del centro per l’impiego ed una percentuale anche alle persone con disabilità, iscritte anch’esse nell’elenco dell’ufficio collocamento obbligatorio. A Trani, invece, gli scrutatori saranno nominati. Invito a questo punto tutti i disoccupati di Trani a presentarsi domani al Comune (ore 14.30) per la pubblica adunanza in cui avverranno le operazioni di nomina degli scrutatori, che per la prima volta – dicono loro per giustificare il ritorno al passato – saranno scelti dando priorità ai disoccupati. I quali, per inciso, sappiatelo, per l’amministrazione Bottaro non sono tutti uguali».