Arrestato  il 2 febbraio con l’accusa di essere a capo di una banda dedita ad estorsioni con metodologia mafiosa ai danni di imprenditori di Trani, Vito Corda, 38 anni pregiudicato, ha deciso di divenire collaboratore di giustizia.

La banda, di cui Corda secondo l’accusa era capo, era riuscita a creare un vero e proprio clima di terrore in città: le richieste estorsive andavano dai 100 ai 3.000 euro o, in alcuni casi, i componenti della banda consumavano cene o pranzi senza pagare facendo leva proprio sul nome di Corda.

Dopo essere stato arrestato Corda avrebbe cominciato a parlare con i magistrati dell’Antimafia barese e della Procura di Trani, facendo luce anche su alcuni episodi criminali che hanno sconvolto la tranquillità di Trani negli ultimi anni. Tra questi l’omicidio di Aldomiro Gomes, il transessuale brasiliano ucciso nel febbraio 2007 nelle campagne in zona Schinosa. Una seconda ordinanza di custodia cautelare ha raggiunto, infatti, Patrizio Lomolino, altro pregiudicato tranese in carcere da novembre scorso. A suo carico era stata eseguita una prima ordinanza, poi annullata parzialmente dal Tribunale delle Libertà.