Sono già una quarantina gli imprenditori che hanno firmato una petizione da consegnare alla Provincia di Barletta Andria Trani per far si che vi sia un incontro chiarificatore della situazione dei lavori sulla Strada Provinciale 1 “Andria-Trani”. I disagi delle aziende presenti sui nove chilometri interessati dal raddoppio, sono all’ordine del giorno e creano non poca apprensione per i tanti danni che ne potranno conseguire e che già in queste settimane si stanno verificando. Dalla larghezza delle complanari, assolutamente insufficiente per permettere ai grandi autoarticolati di entrare o uscire dagli accessi delle aziende, sino all’inversione di marcia che attualmente non è prevista per l’intero tratto raddoppiato.

I sensi unici delle complanari, infatti, e la mancanza del ponte centrale di inversione per la mancanza di fondi, rischiano di incidere in modo assolutamente esoso nelle tasche delle stesse ditte che si trovano ad affrontare anche 18 chilometri in più per uscire e rientrare. E’ il caso della Tittex, azienda proprio al confine tra Andria e Trani a poche centinaia di metri dalla rotatoria che immette nella città federiciana e che vede complicarsi non poco la sua attività quotidiana.

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