Il Tribunale di Trani ha assolto “perché il fatto non sussiste” tre medici imputati per abuso d’ufficio e falso con riferimento a presunte irregolarità commesse nel 2012 nel reparto di Oculistica dell’ospedale ‘Sarcone’ di Terlizzi.

I giudici hanno assolto da ogni accusa l’allora primario Antonio Acquaviva, attualmente primario di oculistica presso l’ospedale Di Venere di Bari, accusato di aver “gestito il reparto alla stregua di una clinica privata”. In particolare l’accusa contestava al medico (difeso dai penalisti Carmelo Piccolo e Francesco Paolo Sisto) di aver procurato benefici e vantaggi patrimoniali a se stesso, mantenendo il ruolo di primario, e ad altri due medici “grazie alla pubblicità ottenuta dagli interventi eseguiti”.

Anche i due coimputati, i medici Vincenzo Mangione e Giuseppe Fanelli, sono stati assolti con formula piena. Nell’ambito di questa indagine, Acquaviva fu sottoposto ai ‘domiciliari’ per 81 giorni e poi al divieto di dimora per altri quattro mesi, fino al maggio 2013.