Si è spento all’età di 62 anni Michele Amato, figura di riferimento del calcio pugliese e presidente della Vigor Trani in una delle sue stagioni più gloriose. Sotto la sua guida, il club conquistò la Coppa Italia pugliese a Monopoli, superando il Fasano, e raggiunse la finale nazionale della competizione, poi persa a Firenze contro il St. Georgen. Un’annata entrata nella storia, frutto della passione e dell’impegno di un uomo che ha dato tutto per il calcio della sua città.

Amato assunse la presidenza della Vigor Trani in un momento critico, evitando l’esclusione dal campionato e contribuendo a rilanciare la squadra. Un’impresa resa possibile anche grazie alla collaborazione con il vice presidente Alberto Altieri, con cui instaurò un rapporto di stima e sinergia.

La sua scomparsa lascia un vuoto profondo non solo tra gli appassionati di calcio, ma anche tra i suoi cari. Amato lascia la moglie e due figli. I funerali si sono svolti ieri a Molfetta, città che gli ha reso omaggio con commozione e riconoscenza.

La sua morte segna la fine di un capitolo importante per il calcio tranese, ma il suo nome resterà legato per sempre ai successi e alle sfide della Vigor Trani. L’amore e la dedizione che ha dimostrato non saranno mai dimenticati.