Questione sede dell’Archivio di Stato. Sull’argomento si registra l’intervento dell’assessore agli Affari Istituzionali, Carlo Laurora: “Sull’Archivio di Stato, ancora oggi, nonostante reiterati interventi di rappresentati dell’Amministrazione ai più svariati dibattiti organizzati – si tende a far finta di ignorare l’evidenza dell’unico atto formale esistente. Mi riferisco alla Deliberazione di Consiglio comunale numero 23 del 21 aprile 2022 (proposta presentata dai consiglieri Morollo, Cirillo, Cuna, Cornacchia e Di Tullo e votata dall’intera assemblea) con la quale è stata unanimemente espressa da parte del Consiglio la ferma volontà politica di mantenere la sede dell’Archivio di Stato della provincia Barletta-Andria-Trani nella città di Trani, così come per altro previsto dalla legge istitutiva della sesta Provincia Pugliese”.

“Quel deliberato di Consiglio – prosegue Laurora – è stato trasmesso dal sindaco della città di Trani, Amedeo Bottaro, a tutti i soggetti interessati, dal Prefetto al Ministro della Cultura ed alla Direzione generale Archivi, e rappresenta l’unica ed inequivocabile posizione assunta dall’Amministrazione sulla vicenda. Il concetto è stato ulteriormente ribadito da ben due assessori nel corso del recente incontro tematico organizzato nell’auditorium della Croce Bianca lo scorso 16 settembre. Nonostante tutto, si continua ad insinuare pubblicamente una presunta posizione ambigua da parte dell’Amministrazione, ma così non è e non potrà mai essere in virtù del deliberato del 2022”.

“E’ innegabile – conclude Laurora – che in questa partita, il cui esito è tutt’altro che scritto, il governo centrale assume un ruolo determinante. Anziché inseguire fantasmi locali, l’intera classe politica cittadina e le associazioni e ed i movimenti civici territoriali devono mettere da parte sterili contrapposizioni di altra natura e fare fronte comune per raggiungere l’obiettivo”.