Ora c’è anche la certificazione dell’ARPA Puglia a seguito di espressa richiesta della Procura della Repubblica di Trani: nello Stadio comunale “Nicola Lapi” di Trani è stato sversato del disserbante nella cisterna da cui si approvvigiona il sistema di irrigazione e per questo il terreno di gioco non è mai più cresciuto non consentendo da mesi ormai l’utilizzo della struttura per le società tranesi. Ad annunciarlo è l’assessore allo sport Leo Amoruso che spiega la volontà di intervenire al più presto anche se non dipende solo dall’amministrazione comunale.

Lo stadio, come altre strutture sportive, sono al centro di un bando di gestione per 10 anni che è in corso di espletamento e per cui, inevitabilmente, non stanno mancando le polemiche specialmente delle opposizioni a palazzo di città. Ma la conclusione delle procedure di questo bando con l’assegnazione, tra gli altri anche dello stadio “Lapi”, è uno dei passaggi essenziali per far ripartire opere di sistemazione della struttura ormai vetusta e con grandi lavori da effettuare. La vicenda del terreno di gioco per cui nel tempo si erano adombrate una serie di ipotesi tra cui quella di una talpa, sarà comunque dipanata dalla magistratura considerato che quel disserbante qualcuno in quella cisterna probabilmente l’ha versato creando poi tutti gli inevitabili disagi per cui bisognerà poi intervenire.