Tra i tanti buoni propositi e progettazioni e proclami anticipati dei nostri amministratori ricordo nitidamente gli “impegni” e le “priorità” inerenti un potenziale fiore all’occhiello della Trani tutto fumo e niente arrosto. In particolare parliamo del fossato del Castello Svevo che in altre città come Barletta ma soprattutto Otranto (visto coi miei occhi) è stato valorizzato e adattato a luogo comodo e prezioso (vista la carenza attuale) per ospitare eventi culturali. Sappiamo bene che, pur facendo capo alla Sovrintendenza, ora anche più presente e vicina a Trani, fisicamente, nulla toglie che i nostri amministratori si vadano a coordinare con quest’ultima per evitare che il fossato sia ridotto a discarica “da compostaggio” od organico, visti rami e foglie secche gettati in loco. Dopo l’eventuale ed auspicata bonifica, ci si attende che vecchie promesse ed antichi merletti vengano rispettati… fare del fossato del Castello Svevo un luogo ove realizzare spettacoli teatrali e musicali, concerti e mostre, durante la bella stagione che non tarderà ad arrivare. In attesa delle definizioni inerenti Impero e Supercinema che da quello che abbiamo capito, richiederanno tempi lunghi.