Record Tari (ora dicono che aumenterà, già era tra le più alte), record di numero di bidoni presenti in città, ma anche record d’incremento della stessa raccolta dal 18 quasi all’80 per cento nel giro di nemmeno due anni. Sembrerebbero dati in contraddizione, ma in una città come Trani in cui tutto è possibile, vi è che può coesistere la massima soddisfazione per un incremento da boom ecologico con la massima insoddisfazione per costi e marea di bidoni, specie in luoghi da pugno negli occhi (porto e centro storico) senza dimenticare i problemi sollevati dai gestori delle cooperative addette alla pulizia dei bidoni, per sfasature tra orari, tempi e compensi nell’intervento e portatori sani di malumore per non essere stati interpellati nell’ultima riunione a Palazzo.

Una raccolta differenziata che mai come in altre città si mostra nella sua natura bifronte. Raccolta da Giano bifronte più che mai. Credo che, come sottolineato anche in Consiglio comunale ieri da vari esponenti dell’opposizione, molto attenti ultimamente a questo problema, bisogna sedersi a tavolino e ragionare su questa raccolta differenziata per limare contraddizioni e la sovrintendenza di Giano bifronte.