Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Daniele Santoro (Trani Sociale)

«Queste le prime parole della nostra Costituzione. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. Oggi, primo maggio, si celebra la festa dei lavoratori, ma il mio pensiero va a chi, soprattutto donne, uomini e giovani, un lavoro non lo ha.

Rivolgo il mio pensiero anche a chi fa impresa, a chi ogni giorno si barcamena, tra tasse e burocrazia, per alzare la saracinesca della propria attività, e per creare sviluppo e posti di lavoro. Viviamo un periodo estremamente complicato. Dopo la stagione del Covid ci ha seguito il conflitto in Ucraina, e per terminare il conflitto tra Israele e Palestina, non lascia presagire tempi semplici con i quali rapportarsi.

In questo momento l’unica soluzione sarebbe un patto sia a livello locale, comuni e regioni, che a livello Nazionale, che includa protagonisti tra politica, sindacati e associazioni imprenditoriali, per superare una volta per tutte il dualismo tra lavoratori e imprenditori.

Il mio augurio sarà sempre un “Futuro migliore” per tutti. Buon primo Maggio».