Abbiamo fatto gli spot, abbiamo fatto le ospitate a destra e manca, abbiamo pagato le agenzie pubblicitarie e le televisioni, abbiamo pensato alle nuove spiagge, siamo andati a spaccare i sassi al “petrale” pur di contribuire alla causa, abbiamo aperto ai panini e alle pizze, alle pinse, ai panzarotti, (noi città di tradizioni gastronomiche e culinarie marinare per eccellenza), abbiamo approvato l’apertura di locali cool, che seguono il mood, che generano tendenza, davanti ai quali farsi selfie a terremoto. Abbiamo rivendicato il primato culturale, abbiamo organizzato kermesse con tutto lo scibile umano, ci siamo vantati di unire le culture ortodosse, ebree, cristiane.

Tutti a farsi il cosiddetto mazzo per promuovere Trani nel mondo con frizzi, lazzi e soldi. Ci siamo fatti il mazzetto coi bidoni della differenziata e pure lì siamo arrivati “uno”. Ce lo potevate dire che la vera vocazione era volta al trionfo del percolato, con impianto bello grosso. Ci saremmo risparmiati tanto tempo e fatica e soldi.