Anche quest’anno, la Scuola Secondaria di I grado “Gen. E. Baldassarre”, ha aderito alla Giornata dei calzini spaiati. Lo scorso venerdì 4 febbraio il Dirigente dott. Marco Galiano, il personale docente e gli alunni hanno indossato calzini spaiati, un tripudio di colori e decorazioni. Calzini di ogni fattura, così simili nella loro natura eppure così diversi l’uno dall’altro.

I calzini spaiati sono diventati simbolo della diversità: colore, lunghezza e dimensione non cambiano la natura delle cose perché anche in questo caso rimangono sempre dei calzini, anche quando sono spaiati.

Seduti in cerchio, alunni e docenti col Dirigente, ci si è soffermati ad osservare i tanti colori dei calzini. In tutti quei calzini è stato possibile riconoscere ogni singolo individuo che, nonostante le proprie caratteristiche e peculiarità, mantiene la stessa natura e diviene parte integrante dell’umanità.

La giornata ha permesso di riflettere sull’unicità di ognuno di noi e sull’importanza di valorizzare il contributo di ciascuno, insostituibile e prezioso. Ci si è chiesti quale sia la sensazione che prova un calzino quando smarrisce il suo compagno?

Sicuramente la stessa che ognuno di noi, almeno una volta, ha provato durante questa pandemia. Ci si é sentiti spesso esclusi, alienati, disorientati, soli. Le nostre vite e la nostra quotidianità messe forzatamente in stand-by, in attesa di tempi migliori. Con la speranza nel cuore di quell’ “andrà tutto bene” che portava con sé la volontà di diventare persone migliori.

E allora il messaggio dell’iniziativa è quello di provare davvero ad essere persone migliori, accogliendo la diversità. Tendere la mano a chi è in difficoltà, accettare l’altro e sforzarsi di conoscere, di comprendere. Perché solo l’accettazione dell’altro- questo il pensiero di base trasmesso ai ragazzi- lo scambio costruttivo, rappresenta per ognuno di noi una fonte di ricchezza personale.

I ragazzi della Baldassasare hanno capito in definitiva che siamo tutti meravigliosamente unici. Ognuno di noi è un calzino spaiato. In tale ottica si è riflettuto sulla possibilità di invitare al bar l’amico più emarginato o invitare a fare una passeggiata quella persona che rimane sempre in disparte; provare ad avere un sorriso ed una parola buona anche per chi saluta a stento. Invitare il proprio compagno di banco che parla poco a prendere un gelato.
Darsi la possibilità di conoscere e riconoscere il nostro calzino spaiato.

Numerose le attività svolte dal Dipartimento di Inclusione coordinato dalla prof. Isabella Stella. L’ingresso principale dell’edificio scolastico è stato decorato dagli alunni e dai docenti coinvolti nell’iniziativa.

Tanti calzini coloratissimi e diversi, accompagnati da frasi scaturite da brainstorming e cooperative learning hanno fatto capolino nell’istituto di piazza Dante. Cartelloni tematici, come quelli delle classi 1C, 1H, 1I, 1N, 1P e 2F hanno abbellito le pareti delle aule e coinvolto l’intero gruppo classe. Nella scuola del sapere e del saper fare, la Baldassarre ha dimostrato di avere una particolare attenzione per il saper essere.

(Ha collaborato la prof.ssa Elisabetta Cutrone)