Al “Coppi” di Ruvo di Puglia una partita che sembrava già archiviata: dopo l’autorete nel primo tempo e le reti di Dinoia e Quacquarelli nella ripresa, i tranesi riescono a farsi rimontare. La Ruvese spreca anche un rigore a 90mo inoltrato.
Una partita a due facce, che ha messo in luce i pregi e i difetti della squadra biancoazzurra. Al Coppi di Ruvo di Puglia, l Città di Trani per un’ora domina gli avversari costringendoli a difendersi negli ultimi trenta metri. Arrivano i tre gol tranesi poi, intorno all’ora di gioco, il blackout totale: la difesa e il centrocampo vanno in affanno e concedono tre occasioni, poi trasformate in reti dai ruvesi. Nel finale concesso alla squadra di casa anche un rigore, poi sprecato.
La partita inizia nel migliore dei modi: pressing alto, possesso e circolazione di palla rapida e precisa per gli attaccanti. La formazione di casa è costretta ad attendere gli attaccanti tranesi a ridosso della propria area, per poi tentare di ripartire; buono il lavoro di movimento e di filtro dei centrocampisti, unito ad una difesa concentrata e tempestiva. Manca solo la via del gol. Al minuto 23 la prima vera palla gol del Trani con Francesco Amorese che sfrutta un passaggio filtrante e si ritrova a tu per tu con il portiere della Ruvese: prova ad angolare il tiro ma l’estremo difensore si supera mettendo in angolo.
Dieci minuti più tardi arriva il gol della formazione tranese, protagonista il solito Amorese che sulla destra, a pochi passi dalla linea di fondo, effettua un cross basso e teso al centro: uno dei difensori, nel tentativo di anticipare Dinoia, devia in rete la sfera. Al 40’ primo vero rischio per gli ospiti. Il numero 9 avversario sfrutta un lancio lungo per bruciare in velocità Riondino e Dell’Oglio; a due passi da Zingaro si coordina male e svirgola la palla con il sollievo di Zingaro. Il portiere tranese si rende protagonista della prima vera parata proprio al termine della prima frazione di gioco, quando è chiamato ad un super intervento su una punizione dai 23 metri.
La seconda frazione di gioco sembra continuare il copione della prima: nel primo quarto d’ora arrivano la rete di Quacquarelli su rigore, procurato grazie ad una splendido slalom di Domenico Amorese, e il gol di Fabio Dinoia, pronto al tap in a due passi dalla linea di porta. 0-3 e partita chiusa, almeno sulla carta. Sicuri della vittoria i tranesi sembrano essere già negli spogliatoi e smettono completamente di giocare con la testa. I primi avvisi della carica della Ruvese arrivano dopo l’ora di gioco: al minuto 63 il Trani perde palla al centrocampo; il 18 della squadra di Ruvo innesca il 9 in profondità.
Riondino prova a recuperare in scivolata ma non ci riesce. L’attaccante arriva sulla palla e calcia di prima intenzione: la traversa salva il portiere numero 58. Dell’Oglio inizia a inveire contro i suoi, richiamandoli a prestare più attenzione, ma è troppo tardi: ogni azione della squadra di casa fa tremare l’intera difesa tranese. Proprio due minuti dopo la Ruvese segna la prima rete. Serie di rimpalli a centrocampo; Riondino sale a centrocampo per recuperare palla ma manca totalmente l’intervento lasciando il centro scoperto. Il numero 9 in casacca blu si infila nello spazio e batte Zingaro.
Minuto 70 e altra rete della squadra di casa: rimessa laterale ruvese vicino l’area tranese. Cross al centro apparentemente facile preda dei difensori tranesi, ma Zecchillo svirgola e regala nuovamente palla al numero 9 che segna: 2-3. Il Città di Trani trema ma sembra impossibilitato a reagire: ogni tentativo di trama offensiva cade nel vuoto. La squadra è letteralmente divisa in due pezzi, con il centrocampo che corre invano dietro ogni passaggio. Nove minuti al termine e pareggio della Ruvese: assalto della Ruvese che recupera palla sulla sinistra al limite dell’area. La stessa arriva al numero 8 che da posizione centrale incrocia e batte Zingaro con una rasoiata che bacia il palo e finisce in rete. La partita del Trani è letteralmente terminata, nonostante non sia arrivato ancora il triplice fischio. La Ruvese tenta il colpaccio e conquista, al 95’, un rigore preziosissimo che potrebbe valere i tre punti. A consolazione dei tranesi la conclusione termina alta sulla traversa.
Dopo cinque giornate di campionato la Asd Città di Trani si ritrova momentaneamente in quarta posizione.