Gli ultimi giorni hanno visto impegnato – nella cornice di un mirato servizio interforze – personale della Polizia di Stato, della Polizia Locale di Andria e Trani e dell’Ufficio locale marittimo di Trani nel fronteggiare il pericolo di affollamento sia nei luoghi in cui sono soliti ritrovarsi i giovani, che all’interno dei locali ricettivi, dove vi era il rischio che potessero essere intraprese attività danzanti, proibite in questo periodo di emergenza epidemiologica.

I servizi svolti, che s’inseriscono nel novero delle attività interforze disposte dal Prefetto Maurizio Valiante sin dalle scorse festività ferragostane, hanno portato ad ottimi risultati, soprattutto perché hanno impedito sul nascere, ed in alcune circostanze interrotto, tutte quelle attività che avrebbero potuto creare problemi di ordine e sicurezza pubblica e contribuire al dilagare dell’epidemia.

Complessivamente, nell’ambito dei due Comuni di Andria e Trani, le pattuglie di Volante e gli agenti in borghese hanno verificato soprattutto il rispetto delle misure tese a limitare il contagio da COVID 19, di ultima emanazione, con oltre 32 esercizi pubblici sottoposti a controllo amministrativo e circa 150 avventori soggetti ad accertamenti circa il possesso della certificazione verde COVID (cd. “Green pass”), constatando almeno 5 violazioni della normativa anticontagio, opportunamente sanzionate.

L’articolato dispositivo messo in campo dal Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone ha, inoltre, consentito un puntuale monitoraggio, a più ampio raggio, del territorio e delle sue zone critiche, portando all’identificazione ed al controllo di oltre 300 persone e 120 veicoli in transito.