Alfredo Nolasco, promosso con voto 8: lo scorso 9 novembre, nel suo nuovo talk show, Gran Galà Italia, in onda sul canale 68 del digitale terrestre, ha regalato un momento di grande visibilità a Trani, dedicandole uno spazio riferito alla splendida serata caratterizzata dall’omaggio a Ennio Morricone in piazza Duomo. Una vetrina ( nazionale) assolutamente a costo zero per noi, a fronte delle tante fugaci comparsate su varie tv nazionali e locali, pagate a peso d’oro ( pessima consuetudine con ricadute… politiche) e con soldi nostri… Un bravo al brillante Alfredo che da anni ci regala momenti di svago e serenità attraverso i suoi talk, senza ricorrere mai a volgarità, marchette varie ( ormai all’ordine del giorno in certe sottospecie televisivo- web- giornalistiche) o tv del dolore. E quando riesce a valorizzare la nostra Trani come in questo caso, ancora meglio. A proposito, a fronte di svariati leccaculo, sempre sotto i riflettori qui a Trani e dintorni, lui a Trani non lo vediamo lavorare mai. Suoneria comunque accesa. Nemo Alfredo in patria.

Albero natalizio in piazza Quercia, promosso con voto 8: in un momento così buio e triste, ben venga un’occasione per rivalutare un segno di gioia e luce, in vista delle festività, anche per regalare un minimo di gioia ai bambini, felici di farsi il selfie sotto l’arco creato sotto l’albero, che a sua volta ” inquadra ” con un suggestivo effetto, la Regina Cattedrale. Suoneria accesa .Le polemiche social pure su di un semplice “segno”, le ho appena intraviste ed ho subito chiuso. Mi è venuta la nausea per il vuoto avvertito, come spesso avviene quando sbircio da quelle parti, ritraendomi lestamente e mestamente. Un grazie, quindi, anche quest’anno agli amici del Gruppo Maiora, che hanno regalato a Trani un po’ di luce. Tradizioni che si rispettano.

Amet Trani, rimandata con voto 5: lontani i tempi in cui consiglieri di maggioranza compivano accessi agli atti ogni settimana, preoccupandosi di Amet in modo appassionato, finché non fu eletto il nuovo cda. Suoneria con vibrazione… per ora.
Con la nuova amministrazione sarebbe interessante capire subito cosa si vuole fare di Amet, visti i tanti personaggi “de destra” imbarcati da questo governo cittadino, che ci svolazzano intorno: anche qui si aspetta il nuovo cda? Mah..
Nello specifico ci giungono intanto da lettori e cittadini, impossibilitati a farsi nominare un presidente o un AD, segnalazioni circa “difficoltà dell’Amet nella manutenzione della pubblica illuminazione; carenza di personale: quello che c’è ha anche una certa età;
carenza di idonei mezzi: quelli in funzione sono datati”, così ci scrive un lettore.
Perchè in Amet non viene assunto nessuno, a differenza di quanto avvenuto in Amiu?
Perchè in Amet non si acquistano strutture e mezzi più all’avanguardia, come si sta facendo per Amiu?
Che fine ha fatto il piano industriale? Domanda che, lasciata ancora senza risposta, potrebbe portare il voto a 4.
Che fine hanno fatto le “esternazioni” del Sindaco su Amet? ( remember?)
Cosa ne pensa il duo Locnonte-Sotero che ha realizzato, anni fa, fior di videodirette su fb sulla questione Amet? Ora li rivedremo all’opera dopo le peripezie post giunta?
Cosa ne pensa Beppe Corrado che spesso ha criticato l’ente? Cinepanettone.

Raffaella Merra, bocciata con voto 3: già la nuova Giunta non brilla per profili e curriculum, poi, come nel caso di Merra, neo assessore all’ambiente, non ci si degna di rispondere alle domande di giornalisti ( il sottoscritto, sui fumi serali insopportabili in città ) e dei cittadini. Noi tutti vogliamo sapere , con un report apposito, su cosa stanno facendo le multe le guardie ambientali, assunte nei mesi scorsi e credo utilizzabili per aiutarci a scovare i colpevoli di questo schifo ( neo città dei fuochi, altro che “capitale capocchia”) se l’assessore e il sindaco hanno intenzione di far utilizzare i droni per capirne qualcosa di più. Se Amiu può collaborare nel capire cosa brucia quasi ogni sera. Finché le risposte non arriveranno, ed il problema non sarà risolto, andremo sempre più indietro, anche sotto zero, come voti. Altro che 10 regalati qua e là ai finti giovani di questa classe politica più vecchia del cucco democristiano. Con tutto il rispetto per i democristiani, che a Trani, quelli veri, non gli scimiottatori surrogati, con lecchini al seguito di oggi, hanno governato per 40 anni, pur con alterne fortune.