Tra meritevoli (per numero di voti, secondo una dubbia scelta di principio del sindaco: ci può essere un meritevole per luce propria e non riflessa per forza dai voti presi) e nominati dalle liste politiche, sta prendendo corpo la nuova giunta tranese.

Già detto, da noi di Trani.News24.City in anticipo, di Carlo Laurora, Merra, Rondinone, Leo Amoruso e Lignola, che fonti di Palazzo al momento confermerebbero, raccogliamo ulteriori segnali. Dalla possibilità che Ferrante sciolga la riserva ed entri in giunta anche con la delega di vice sindaco all’opzione di assessori in quota a singoli consiglieri. Si parla di personalità candidate e provenienti dal mondo dell’imprenditoria e dell’economia, come Irene Verziera in capo ad Antonio Loconte e, probabilmente Angela Maria Pirozzi in capo a Patrizia Cormio. Negli scorsi giorni si ventilava il nome di Felice di Lernia (sembra che il sindaco lo abbia chiamato personalmente, come ha fatto con Carlo Laurora e Luca Lignola) ma c’era l’esigenza di caricarlo in capo a qualcuno. Dalla ripartizione fatta a tavolino una fonte ci spiegava che a Puglia solidale non spettasse alcuna nomina, ma sembra che da una “revisione”, lo stesso Felice di Lernia potrebbe essere nominato in quota Francesca Zitoli che non “scorrerebbe” in giunta, come qualcuno ipotizzava.

I gruppi di Carlo Laurora e Beppe Corrado sarebbero in corsa per le nomine rispettivamente in Stp e Amet, ma qui si profilerebbe, un braccio di ferro col Pd che come spesso avviene vuole giocarsi l’asso pigliatutto. A Cirillo, che ambisce alla riconferma di Paolillo, come già scritto, una fonte ci riferisce che spetterebbe solo un assessorato.

Il governo di centro – destra – sinistra comincia a trasformarsi da embrione a feto nella pancia di Amedeo. Una volta nato chi lo svezzerà?