«In un’intervista su una testata locale il sindaco/candidato sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, ha affermato che non intende procedere alla realizzazione del sottovia veicolare e pedonale sostitutivo del passaggio a livello di Via Corato. Ci chiediamo per quale motivo questa volontà non sia stata esternata nei due tavoli di discussione tenutisi dinanzi al Prefetto della BAT, a maggio ed a novembre del 2019, in cui il sindaco e, suo tramite, l’assessore ai lavori pubblici avevano preso precisi impegni sulla ripresa dell’iter per la definitiva sistemazione dei sottoservizi e la realizzazione del sottovia veicolare e pedonale». Interviene così, in una nota, il presidente del Movimento Civico per la realizzazione del Sottopasso Veicolare e Pedonale tra via De Robertis e via S. Annibale M. Di Francia, Avv. Alessandro Moscatelli, dopo anche un ulteriore sollecito da parte della Prefettura Bat.

«La Prefettura è ancora in attesa di conoscere le iniziative adottate dal Comune di Trani mentre RFI, nel mese di dicembre del 2019, ha già inviato la bozza di appendice alla convenzione per la ripresa del progetto. Ed il primo cittadino che fa? Cambia idea e tergiversa con ipotesi fantasiose ed avveniristiche.

Bottaro continua a far riferimento a somme campate in aria per un progetto di sottovia che non compete al Comune né come opera né come costo ma è a cura e spese di RFI in virtù di apposita convenzione stipulata nel lontano 2008.

Candidamente afferma di voler distrarre somme prese a mutuo per una precipua finalità (realizzazione dei sottoservizi) e destinarle per acquisire le aree dismesse della stazione ferroviaria riducendo l’intervento di ricucitura del quartiere di Via Corato alla città, ad un mero prolungamento del sottopasso pedonale della stazione.

Ma chi glielo chiede?

Un sindaco/candidato sindaco che continua ad esprimersi sulla base di ipotesi personali ed unilaterali, contrarie ad atti di indirizzo politico e ad atti amministrativi, ignorando ogni forma di partecipazione dei cittadini, non può che essere una sventura per la città.

Ci dica allora il sindaco quanto costa la sua volubilità in termini economici alla città di Trani?

Quanto stiamo pagando a titolo di interessi per il finanziamento erogato da Cassa Depositi e Prestiti nel mese di dicembre 2013 per la sistemazione dei sottoservizi al passaggio a livello? Quanto costa continuare a rimanere inadempienti alla convenzione stipulata nel 2008? Quanto rischiano i cittadini in termini di sicurezza ed ordine pubblico per l’omissione delle attività necessarie per la realizzazione del sottovia e la permanenza di un passaggio a livello in pieno centro cittadino?».