Le serrate indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari hanno consentito di individuare e sgominare nel territorio del nord-barese un’organizzazione internazionale che utilizzava insospettabili corrieri per trasferire eroina e marijuana dall’Albania all’Italia.
Indagini che hanno preso spunto dall’arresto del 66enne molfettese Gioacchino Spadavecchia, disposto dalla Squadra Mobile di Bari il 27 settembre 2017, perché trovato in possesso di 12 panetti di eroina, dopo essere sbarcato nel capoluogo pugliese da un traghetto proveniente da Durazzo.
Gli investigatori hanno quindi dato il via a numerosi controlli che hanno portato al sequestro di importanti carichi di droga destinati ad esponenti della criminalità calabrese e siciliana. Il 30 gennaio 2018 un 54enne barlettano, Umberto Barretta, fu arrestato mentre trasportava oltre 100 kg di marijuana destinati ad acquirenti siciliani, mentre il successivo 11 aprile 2018, presso lo svincolo di Mungivacca, fu arrestato un 35enne di Cassano dello Jonio che trasportava 15 kg di eroina destinati ad acquirenti calabresi.
Stamane invece sono finiti in manette il 51enne barlettano Davide Daddato, il 43enne tranese Umberto Di Benedetto e il 30enne albanese Emiljano Mustafa. La droga che arrivava in Italia veniva stoccata dal 43enne tranese all’interno di alcuni box del quartiere Superga. Immessa sul mercato avrebbe consentito di smerciare circa 80 mila dosi di eroina e oltre 513 mila dosi di marijuana per un ricavo di circa 4 milioni di euro.
L’indagine, inoltre, ha consentito di documentare come gli arrestati fossero in contatto con un’organizzazione criminale della Ndrangheta, operate nel territorio di Cassano allo Jonio, che acquistava eroina fornendo in cambio cocaina.
I tre, accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti sono stati associati presso la Casa Circondariale di Trani, mentre il cittadino albanese è stato associato presso una struttura detentiva in Albania, in attesa di estradizione.