Nella tarda serata di domenica, al termine di settimane di intensa attività informativa e investigativa, è stato arrestato l’assistente capo di Polizia Penitenziaria A.T., in servizio presso l’istituto penitenziario di Trani, mentre cercava di introdurre fraudolentemente sostanze stupefacenti ed altri oggetti non consentiti all’interno del carcere.

La brillante operazione di Polizia Giudiziaria, coordinata dal Nucleo Investigativo Centrale, è stata condotta e portata a termine dagli uomini del Nucleo Regionale di Bari e del Comando di Reparto della Casa Circondariale di Trani, sotto l’egida della Procura della Repubblica di Trani.

Gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sequestrato circa 130 grammi di hashish e 3 grammi di cocaina purissima, utili a confezionare circa 25 dosi, e un portachiavi spycam con micro sd, probabilmente utile ai detenuti per le videoregistrazioni di messaggi da inviare all’esterno. Il tutto era ben occultato in tre barattoli di gelatina per capelli e di crema idratante per le mani, contenuti in un pacco portato dal padre di uno dei detenuti reclusi nell’istituto.

Vista la gravità dei reati commessi, la Procura della Repubblica di Trani ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’appartenente al Corpo,che è stato immediatamente condotto nella Casa Circondariale di Foggia, e la denuncia a piede libero, per reato di corruzione e spaccio di sostanze stupefacenti, a carico del detenuto e di suo padre.