Entrerà nel vivo con le udienze fissate per il 3 ottobre, 7 e 28 novembre il processo “Sistema Trani” che nel dicembre del 2014 sconvolse la vita politico amministrativa tranese con arresti eccellenti.

I presunti reati di voto di scambio, richieste di tangenti, illecite procedure d’appalto saranno ora verificate dal collegio giudicante formato dalle dottoresse Giulia Pavese, Paola De Santis e Filomena Sara De Rosa che ieri hanno rigettato tutte le eccezioni preliminari mosse dalle difese dei 14 imputati.

Il 3 ottobre sarà conferito l’incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni ambiantali e telefoniche che fanno parte del corposo fascicolo di indagine. Un elemento essenziale assieme a alle testimonianze di 14 persone indicate dal pm Marcello Catalano che potrebbe riscontrare le tesi dell’accusa che ha configurato l’esistenza di un sistema politico affaristico atto a imporre assunzioni con logiche clientelari.

Un elemento centrale nell’inchiesta è la presunta procedura illecita per l’assegnazione dell’appalto per la vigilanza degli immobili comunali. Filone che ha già visto 4 assoluzioni e un proscioglimento in particolare per i componenti della commissione giudicatrice dell’appalto.