Anche Emilia Savasta, sorella del Pm di Trani Antonio, dimessosi dopo essere stato arrestato per corruzione in atti giudiziari e falso, è indagata dalla Procura di Lecce. Lo scrive la Gazzetta del Mezzogiorno riportando che il pm Roberta Licci ipotizza il concorso in corruzione, insieme all’ex marito Savino Zagaria, oltre che concussione e concorso in falso ideologico e materiale insieme all’ ex gip Michele Nardi e al fratello per il caso Tarantini. E spiegando che potrebbe essere l’antipasto di un secondo filone dell’indagine.

Al centro del fascicolo, ricostruisce il quotidiano, i soldi presi, tramite l’ex marito, dall’imprenditore Flavio D’Introno, la ristrutturazione di una palestra e il ruolo nella stangata all’imprenditore coratino Paolo Tarantini.

«Il Savasta – avrebbe tra l’altro rivelato D’Introno – mi ha chiesto soldi per tutta la sua famiglia a partire dai lavori di ristrutturazione alla palestra compresi tutti gli attrezzi scelti da Emilia Savasta e Zagaria Savino».