Il mare allo sbocco della vasca di Boccadoro, sulla costa a nord di Trani, è perfettamente balneabile. Lo dicono le analisi effettuate dall’associazione Delfino Blu, che gestisce l’area naturalistica; lo confermano da Palazzo di Città dove aveva creato una certa apprensione il giudizio negativo sulla qualità delle acque di Boccadoro rilasciato da Goletta Verde, la campagna di informazione e sensibilizzazione sullo stato di salute dei nostri mari che ogni estate impegna i tecnici di Legambiente lungo le coste italiane.

All’esito del monitoraggio effettuato tra il 22 e il 25 giugno scorsi la presenza nelle acque di enterecocchi in misura ben superiore alla norma aveva comportato la classificazione del tratto costiero di Boccadoro come fortemente inquinato. Una doccia fredda per l’amministrazione comunale che solo tre settimane fa aveva ripulito l’area naturalistica, compreso la spiaggia, ed installato bagni chimici e tavoli per picnic con l’obiettivo di rilanciare anche quel tratto di costa che per lungo tempo era stato vittima di incuria e degrado.

Le controanalisi effettuate dall’associazione Delfino Blu smentirebbero, però, gli esiti a cui è giunta Goletta Verde. Monitoraggi dai risultati diametralmente opposti sui quali ha voluto fare chiarezza Legambiente Trani. Come spiega il presidente dell’associazione Perluigi Colangelo, Goletta Verde non rilascia patenti di balneabilità, sostituendosi alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione, ma opera solo ‘fotografie’ istantanee e porta all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari.

Legambiente Trani in collaborazione con Delfino Blu e l’Amministrazione Comunale intende ora venire a capo della vicenda attivando immediatamente un proprio ciclo di analisi per comprendere se il dato inquinante rilevato sia da attribuire ad una casualità estemporanea eventualmente riconducibile a fenomeni naturali o al contrario sia stato un evento antropico a causare l’aumento di enterococchi. Anche l’assessore all’Ambiente del comune di Trani, Michele Di Gregorio, promette un costante monitoraggio della costa a nord della città assicurando la balneabilità delle acque e l’assenza di pericoli per la salute pubblica, dal momento che i canali che sfociano in quel tratto di mare trasportano solo acqua sorgiva.