Lunedì 10 giugno 2019, a Trani, nell’Aula Magna del Museo Diocesano (Piazza Duomo), alle ore 17.30, avrà luogo la presentazione del volume: Domenico Marrone e Vincenzo Robles, L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trani. Storia di un’esperienza ecclesiale, Editrice Rotas, Barletta 2019.

Con gli autori, interverrà l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo.

L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trani comincia a compiere i primi passi nell’ambito della formazione teologica e della diaconia culturale, sotto altra denominazione, a partire dal 1976. Il 19 giugno 1979 si costituì in Istituto di Scienze Religiose, con riconoscimento da parte della Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Il 25 novembre 2006 divenne Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Nicola, il Pellegrino, riconosciuto dalla Congregazione vaticana per l’Educazione Cattolica. A seguito della razionalizzazione degli Istituti Superiori di Scienze Religiose avviata in Italia, quello di Trani rientrò nella lista degli istituti da chiudere (scesi da 83 a 44), terminando le attività accademiche il 28 febbraio 2019.

«Il volume – scrive in apertura Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie – attesta la passione e la competenza profuse da parte dei diversi protagonisti che hanno segnato la storia di questo centro studi teologici lungo un cinquantennio a vantaggio di quanti hanno intrapreso con entusiasmo un viaggio nella teologica cristiana , considerato come un’avventura avvincente che ne è valsa la pena affrontare (…) Come valorizzare il vuoto? Ritengo che debba essere sempre più vitale e valorizzata la ‘Scuola Diocesana di Formazione per continuare ad offrire ai fedeli laici quegli strumenti per riflettere seriamente sulla propria fede; non basta infatti, essere ‘operatori’ all’interno della pastorale; non basta il ‘fare’, ma è necessario anche fermarsi e studiare, per rendere ciò che facciamo più consapevole e veramente fruttuoso».

«Attraverso il volume – scrive Mons. Domenico Marrone nell’introduzione – che mettiamo tra le mani del lettore intendiamo ripercorrere le tappe fondamentali di questa avventura accademica non certo per indulgere a sentimenti di nostalgia quanto per dare il via ad un dibattito sul futuro della formazione teologica nella nostra chiesa locale».