Una operazione partita a fine novembre 2017, e terminata quest’oggi a circa un anno e mezzo di distanza. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria/G.I.C.O. di Bari hanno tratto in arresto, su ordine emesso dal gip del Tribunale di Trani, 4 soggetti tutti di Bisceglie gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, il tutto in collaborazione con il Gruppo PI di Bari e della Compagnia di Trani.

Tutto e cominciato, come detto, il 23 novembre 2017, quando all’interno di un box di Bisceglie vennero sequestrati oltre 10 Kg di stupefacenti (del tipo marijuana, hashish e cocaina) traendo in arresto un biscegliese di 24 anni, Pierfrancesco Di Liddo, all’epoca incensurato. Insieme alla droga, pronta per essere smerciata, vennero rinvenuti proiettili, due giubbotti antiproiettile, un disturbatore di frequenze radio, 51 schede telefoniche, 2 kit completi per la coltivazione di marijuana, e diversi bilancini di precisione e materiali per il confezionamento.

Nell’occasione, le immediate perquisizioni eseguite in collaborazione con i finanzieri di Trani e Andria, consentirono di ritrovare in un podere ubicato nell’agro di Bisceglie anche due automezzi ed un motociclo, rubati a Foggia e nella stessa cittadina della provincia Bat. Le indagini successive, condotte sotto la direzione della Procura di Trani, in coordinamento con la DDA  di Bari, hanno consentito di risalire la filiera dello stupefacente e di ricostruire il profilo del gruppo criminale attenzionato dagli investigatori del GICO. Pertanto, in data 13 maggio sono stati arrestati:

  • DI LIDDO Pierfrancesco, nato a Bisceglie (BT) in data 13 agosto 1993;
  • DE GENNARO Michele, nato a Terlizzi (BA) in data 15 gennaio 1994;
  • DE GENNARO Cosimo Matteo Elia, nato a Bisceglie (BT) in data 25 maggio 1985;
  • DE GENNARO Paolo, nato a Molfetta (BA) in data 05 maggio 1988.

Tutti indagati, in concorso fra di loro per la produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Nello specifico, l’Autorità Giudiziaria ha disposto a carico di DE GENNARO Michele la misura degli arresti domiciliari, mentre per gli altri indagati l’applicazione della custodia cautelare in carcere. In particolare, i fratelli De Gennaro, Cosimo e Paolo, risultano gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, ed il fratello Matteo è stato assassinato con un colpo di pistola calibro 6.35, che lo ha attinto all’orbita oculare sinistra l’11 giugno 2017, provocandone dopo qualche giorno la morte. Per l’omicidio è stato rinviato a giudizio il biscegliese Mauro DELL’ORCO.