Si chiamano Manny e Jumanjii, pesano rispettivamente 55 e 35 chili e sono state salvate dagli operatori del Wwf di Molfetta, che ne hanno curato le ferite, monitorato le condizioni e infine le hanno restituite al mare aperto, il loro habitat naturale. Le due tartarughe marina Caretta Caretta sono state le protagoniste di una mattina all’insegna dell’amore per la natura, che ha inaugurato la stagione primaverile delle liberazioni di questi rettili, la cui vita spesso è messa a repentaglio dalle eliche delle barche e dalle reti dei pescatori. (L’intervista)

Prima del ritorno in mare, le tartarughe sono marcate con un microchip che permette di analizzarne percorsi e condizioni day by day. A volte, spiega Salvemini, non sono mancate le piacevoli sorprese. (L’intervista)

L’iniziativa si è svolta alla presenza di osservatori speciali: gli studenti del liceo linguistico De Sanctis e i 13 ragazzi stranieri inseriti nel progetto Intercultura e ospitati dall’istituto. Prima protagonisti di un incontro di formazione in aula, poi ospiti delle imbarcazioni che hanno liberato le tartarughe a 13 metri di profondità. Un’uscita didattica che combina apprendimento e meraviglia, come i loro occhi raccontavano: (L’intervista)