Dovranno lasciare gli immobili entro la fine del mese, portando via tutte le loro cose. In caso contrario, senza ulteriori avvisi, si procederà a liberare in maniera coattiva gli alloggi.

Questo recitano le due ordinanze emanate dal sindaco di Trani Amedeo Bottaro, con le quali si decreta lo sgombero a carico degli occupanti, senza titolo, di due stabili comunali.

Parliamo di quello, al civico 78 di via Mario Pagano, noto come “la casa natale di Giovanni Bovio”, dove nel corso di un sopralluogo del 22 febbraio scorso, la Polizia Locale ha accertato la presenza di due occupanti abusivi (marito e moglie tranesi di 58 e 53 anni), subentrati al posto di una famiglia composta da otto persone, tra cui cinque minori, insediatasi negli stessi locali dal 2017.

Tale nucleo familiare, a sua volta, si sarebbe infatti trasferito, anche in questo caso senza alcun titolo, nell’alloggio del custode all’interno del plesso che ospita la scuola media “Bovio-Palumbo, così come accertato in un secondo sopralluogo effettuato, il 23 febbraio, sempre dalla Polizia Locale.

Per tutti gli abusivi è scattato così l’ordine del sindaco di abbandonare gli immobili, nel limite massimo di trenta giorni, dalla notifica del provvedimento, che porta la data del 28 febbraio.

Lo sgombero, viene specificato nell’ordinanza, verrà eseguito ricorrendo, se necessario, all’intervento della forza pubblica ed anche in assenza degli occupanti. Tutte le spese di accesso, trasporto, deposito e giudizio sostenute dall’amministrazione comunale nel corso delle operazioni saranno addebitate agli abusivi.

Un problema particolarmente sentito, a Trani, quello dell’occupazione abusiva degli immobili. I fatti recenti riportano alla mente altri due episodi avvenuti nel giugno 2018 e nel gennaio scorso, quando due alloggi popolari, in via Olanda, vennero occupati in assenza degli assegnatari. Protagonista, in uno dei due casi, era stato un aziano, “scippato dell’appartamentoi” mentre era ricoverato in ospedale. Gli occupanti abusivi vennero sgomberati solo molti mesi dopo.