Ben 69 rapine commesse in poco più di un anno a cavallo tra ottobre 2015 e novembre 2016, tutte riconducibili ad un’associazione per delinquere sgominata oggi dalla Polizia di Stato tra Puglia e Campania. In particolare otto le ordinanze di custodia cautelare in carcere ed ai domiciliari, a carico di altrettante persone tutte con precedenti, emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, ed eseguita dalla Polizia di Stato in quella che è stata definita Operazione San Lorenzo.

In carcere sono finiti Ettore D’Ambrosio, 35enne già agli arresti domiciliari a Castel Volturno in provincia di Caserta, Gaetano Fornarelli 40enne barese, Nicola Gesmundo 26enne e Nicola Valerio di 27 anni, entrambi nati a Bari e rispettivamente già detenuto e sorvegliato speciale. Agli arresti domiciliari, invece, sono finiti Antonello Attanasio, 35enne di Conversano, Nazmi Buthi 27enne albanese già in carcere, Damiano Cassandra 22enne e Francesco Serafino 42enne entrambi baresi.

Le indagini, condotte dalla Sezione Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile della Questura di Bari, hanno consentito di accertare la responsabilità degli arrestati nella consumazione delle rapine commesse ai danni di diverse attività commerciali con metodi spregiudicati ed armi in pugno in tutta la Provincia di Bari ed oltre. Circa 80mila euro il valore dell’attività posta in essere da una vera e propria associazione per delinquere. Per la fuga, i malviventi, utilizzavano prevalentemente Fiat Uno rubate precedentemente e date alle fiamme subito dopo i colpi. Le rapine sono state perpetrate in tutta la provincia di Bari a partire da Noci passando per Cassano Murge sino ad arrivare al capoluogo ed alla costa di Mola di Bari. 

Gli inquirenti hanno lavorato su circa 315 rapine ai danni di attività commerciali in tutto il periodo di riferimento esaminando circa 600 ore di registrazioni video degli impianti di video sorveglianza. Obiettivi preferiti del gruppo criminale i supermercati con ben 54 rapine a mano armata perpetrate sulle 69 verificate. Tabaccai e distributori di carburante gli altri obiettivi prescelti. A capo del sodalizio criminale ci sarebbe stato, secondo gli inquirenti, il 40enne barese Gaetano Fornarelli.