«In un momento di particolare difficoltà della nostra città, occorre investire nell’educazione e formazione dei nostri figli, futuri cittadini consapevoli della Trani del futuro», comincia cosi la nota stampa inviata da Fabrizio Sotero, segretario cittadino di Forza Italia.

Continua: «A tal proposito si ritiene di fondamentale importanza il progetto del Ministero della Pubblica Istruzione “classe 2.o Senzazaino” rivolto alle scuole elementari. Tale esperienza, nata nella città di Lucca nel 2002, ha come linee guida il legame stretto tra la presenza (lezione a scuola) e la distanza (studio a casa). Si tratta di pratiche educative nuove ispirate ai valori di responsabilità,  comunità,  ospitalità».

Togliere lo zaino è  un gesto reale, infatti  gli studenti delle scuole sono dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre le aule e i vari ambienti vengono arredati con mobilio funzionale e dotati di una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali. Si tratta  di realizzare una scuola diversa da quella tradizionale che è normalmente  impostata sull’insegnamento trasmissivo e  standardizzato impartito nei tipici ambienti definiti  cells & bells (celle e campanelle), unidimensionali, dove  aule spoglie sono ammobiliate con le consuete file di banchi posti di fronte ad una cattedra, cui fanno da riscontro disadorni atri e  vuoti spazi connettivi.

Sotero prosegue: «In sostanza un modello pedagogico diverso da quello tradizionale, si elimina l’uso dello zaino, spesso oltremodo pesante, lo si sostituisce con una borsa a tracolla, ognuno dei ragazzi dispone di un cassetto, libri, quaderni, che può lasciare in classe.  Già 138 scuole in tutta Italia hanno aderito alla rete d’istituti che realizzano “classe 2.0 Senzazaino” ; nella nostra provincia la vicina Bisceglie vede la presenza di classi sperimentali».

E conclude: «Forza Italia Trani ha espresso invito all’Amministrazione Comunale ad intraprendere ogni azione necessaria a sensibilizzare i dirigenti scolastici cittadini, il provveditorato agli studi, l’Ufficio Scolastico Regionale, al fine di aderire alla rete “classe 2.0 Senzazaino” istituendo classi sperimentali, valutando la possibilità attingere a fondi extracomunali atti a tale scopo».