Le opere e le strutture pubbliche aperte e  inaugurate non sempre sono  avviate ad un reale funzionamento, sono utilizzate al meglio o soddisfano gli obiettivi dichiarati.  Da circa un mese, invece, le sale operatorie di Trani sono attive con operatori appartenenti alle varie specialità e pazienti provenienti dai Presidi Ospedalieri della Bat: Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa e Trani.

La programmazione delle liste operatorie, al momento, è estesa fino a novembre perché, ovviamente, non è ancora stato attuato il pieno regime.

Carlo Avantario, consigliere di maggioranza, fa un punto su quelli che sono gli obiettivi dichiarati per ottimizzare al meglio il presidio ospedaliero tranese: una riduzione delle lunghe liste d’attesa in tutta la Bat con la conseguente riduzione del carico di lavoro dei reparti chirurgici della provincia e chiaramente l’appropriatezza delle terapie chirurgiche, che vengono eseguite in regime  di day surgery.

Sempre in sintonia con il Protocollo d’intesa, sostiene Avantario, sono stati acquistati 10 ecografi di alta fascia nella Bat e di questi 3 sono stati assegnati all’Ospedale Territoriale di Trani, più precisamente ai reparti di Medicina Generale, Radiologia e Pronto Soccorso.

Grande soddisfazione dunque per Carlo Avantario che sottolinea come si comincino a raccogliere i frutti del Protocollo d’intesa, frutto dell’impegno  congiunto di tutti coloro i quali hanno contribuito a proiettare Trani al centro della Medicina Territoriale, come riferimento dell’intera Asl Bat: il Presidente della Regione Michele Emiliano, l’Assessore regionale Mimmo Santorsola, il Direttore generale della Asl Bat, dottor Ottavio Narracci, il Sindaco Amedeo Bottaro, l’Assessore Felice Di Lernia e lo stesso Avantario, come componente del Tavolo Tecnico comunale sulla Sanità, che in una nota stampa ricorda al Direttore generale di non dimenticare la necessità dell’acquisto della Risonanza Magnetica Nucleare per l’Ospedale Territoriale e di continuare ad avere una particolare attenzione per il Laboratorio analisi che, come previsto nel Protocollo d’intesa, diventerà il Core-Lab aziendale