Un’intuizione che ha trasformato per sempre la concezione dell’universo: l’idea che lo spazio si curvi in presenza della materia.

È passato quasi un secolo, infatti, da quando, nel novembre 1915, Albert Einstein pubblicò il suo capolavoro: una nuova teoria della gravità, la Relatività generale.

Ed è in occasione del centenario della pubblicazione di Albert Einstein sulla relatività generale che ricorre il 20 marzo, che l’Assessorato alla Cultura del comune di Trani, in collaborazione con l’Associazione culturale Didafisica, promuove un incontro sul tema «100 anni di Relatività Generale: dalla mela di Newton al fotone di Einstein».

Il seminario, tenuto dal prof. Augusto Garuccio del Dipartimento di Fisica «Michelangelo Merlin» e direttore del Seminario di Storia della Scienza dell’Università di Bari Aldo Moro, si svolgerà il 21 marzo alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale “G. Bovio” di Trani, ormai centro nevralgico della cultura tranese.

L’occasione è utile anche per riflettere in modo qualificato sulle questioni scientifiche riproposte al grande pubblico dalla recente verifica sperimentale dell’esistenza delle onde gravitazionali previste da Einstein nel suo lavoro del 1916 e la cui osservazione è stata annunciata l’11 febbraio scorso – con grandissima risonanza sui media di tutto il mondo – nel corso di due conferenze simultanee, negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pi).

L’incontro si rivolge ad un pubblico ampio, con una speciale attenzione agli studenti per i quali può rappresentare anche una preziosa opportunità di approfondimento extracurricolare e una efficace occasione di orientamento universitario.