Il pullman della Carta dei diritti universali del lavoro della Cgil, durante il suo viaggio in Puglia, sosterà a Trani. Giovedì 10 marzo stazionerà avanti all’Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Aldo Moro” di Trani. Nell’occasione verrà fatto il punto sulle 135 assemblee svolte nelle aziende della Provincia e sui risultati raggiunti nei luoghi dove migliaia di lavoratori sono stati chiamati al voto, dopo l’esperienza plebiscitaria della prima assemblea che si è tenuta a Barletta alla Vingi Shoes, alla presenza di Susanna Camusso, dove la Carta ha riscosso un consenso unanime.

Nella Bat, dopo la presenza del segretario generale del sindacato di corso Italia Susanna Camusso, si continua a parlare di estensione delle tutele ad ogni forma di occupazione, diritti validi per tutti e non solo per chi ha avuto la fortuna di firmare un contratto. Una mobilitazione senza precedenti che serve a fornire informazioni sulle proposte contenute nella Carta. La campagna nazionale culminerà in una raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge d’iniziativa popolare, che partirà nei primi giorni di aprile, che mira a giungere ad un nuovo statuto del lavoro.

All’Istituto “Moro”, nell’Auditorium del plesso dell’Istituto Alberghiero di Via Salvemini, si terrà un incontro alle 10,30 con gli studenti delle scuole superiori di Trani (Liceo Scientifico “Vecchi”, IISS “Moro”, Liceo Classico “De Santis” e IISS Cosmai”) ai quali, i rappresentanti della Cgil Bat, spiegheranno le ragioni della necessità di un “Nuovo statuto delle lavoratrici e dei lavoratori”.

«Partiremo dalla storia del sindacato fondato da Giuseppe Di Vittorio – spiega Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – e dal primo Statuto dei Lavoratori per arrivare al ragionamento sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”, perché a breve questi giovani entreranno a far parte del complesso mondo del lavoro ed è giusto che anche loro conoscano le opportunità e le difficoltà di fronte alle quali potranno trovarsi, ma soprattutto è fondamentale che i ragazzi comprendano i propri diritti e le tutele sulle quali poter contare per non essere facili prede della logica dello sfruttamento».