Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere comunale della Lega, Gianni Di Leo:

«A seguito della nomina da parte del Sindaco, nella qualità di socio unico, di recente è stato costituito il nuovo C.d.A dell’AMET spa. Come già evidenziato in altre missive la nostra Società sta vivendo un momento di particolare difficoltà, oltre che per l’evoluzione normativa in corso, anche per il tentativo di voler imporre importanti sottrazioni (a favori di privati) di tradizionali settori di competenza della storica azienda partecipata, fondata nel lontano 1908, con un complessivo depauperamento aziendale.

Su queste  premesse ho esaminato con particolare attenzione ed interesse i curricula dei tre designati membri del Consiglio di Amministrazione dell’azienda, pubblicati sul sito della Società sotto la voce Società trasparente.

Fatto salvo il consueto massimo rispetto nei confronti delle persone e dei loro percorsi di studi e di lavoro, ma solo con riferimento alle responsabilità e alle competenze che dovrebbero guidare il percorso di sviluppo reale della nostra azienda, mi permetto di far notare che nessuno dei tre nominati dal Sindaco ha maturato esperienze specifiche nelle materie societarie dell’AMET spa.

Di contro, ricavo dai vari curricula generiche esperienze professionali nel settore forense ovvero   bancario o addirittura nel settore del food,  della gestione di stabilimenti balneari… e cosi potrei proseguire (hostess, modella, giocatore di basket).

Non est tanti ut habitet in eo avrebbero detto i latini : è appunto sufficiente leggere .

In ogni caso rammento a me stesso che la nomina dei membri del c.d.a. dovrebbe avvenire con delibera motivata della assemblea della società, da trasmettere anche alla Sezione regionale della Corte dei Conti, avendo riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto della esigenza di contenimento dei costi.

Sono pertanto a chiedere al Sindaco se, in un momento così delicato, tali designazioni siano avvenute in modo del tutto discrezionale, e quindi siano frutto di estro creativo momentaneo, oppure esse siano conseguenza diretta di una precedente pubblicazione di evidenza pubblica di un Avviso,  o di un Bando, del quale desidererei conoscerne l’esatta portata ed i requisiti richiesti, per poter poi fare compiutamente delle osservazioni da inviare eventualmente anche alla Corte dei Conti, all’Anac ed all’Ispettorato della Funzione Pubblica».