È arrivato il momento di mettere in pratica l’auspicio che tante volte ci siamo detti a parole o abbiamo scritto, all’indomani della pubblicazione di notizie o visioni “inquietanti” di mancato rispetto delle norme stradali, incidenti, parcheggi selvaggi: cominciare ad educare, responsabilizzare e rendere consapevoli i cittadini (ri) cominciando dalle scuole, da un approccio serio, sentito, intenso, pratico, di quelli fatti dando l’esempio e fornendo modelli pratici.

Detto fatto. Ecco delinearsi, a partire da ieri, in queste settimane nella scuola Baldassarre, diretta dal dott. Marco Galiano, pronto anche in questa occasione a “spalancare” più che mai le porte della scuola, l’interessante progetto “Mini Vigili”, con referente scolastica, la prof. Silvia Barile. Un percorso fatto di dialogo tra Istituzioni e giovani, aperto e schietto, semplice e diretto ma non semplicistico, poiché alimentato dal “supporto” visivo dell’esempio morale ( quello della “convinzione” sul rispetto delle regole del Codice della strada), pratico (accompagnato da foto ed immagini) e dalla consapevolezza del concetto di “sanzione”, come “multa” in sé ma anche come deterrente a non reiterare l’errore.
È lo spirito pratico dell’iniziativa, fortemente voluto dall’Assessore alla Polizia municipale Cecilia Di Lernia, ad affascinare ancor di più i ragazzi (una selezione di classi prime). Da una spiegazione semplificata ad esempio, proprio ieri, in occasione della prima lezione di educazione stradale e primo soccorso, tenuta dal Vice Commissario Mario Paradiso e dagli OER di Trani, si è passati ad un “focus” sui parcheggi selvaggi, che nello scorso fine settimana si erano manifestati agli occhi dei Vigili (che hanno inflitto per l’occasione una sessantina di multe) nelle strade adiacenti la sede di Amet, uno dei punti nevralgici della Città, poiché a ridosso del Porto. Tra i messaggi che il Progetto vuol far passare nei confronti degli studenti e giovani cittadini, vi è quello che dal maturare di una coscienza civile, con la semplice osservanza di una regola del Codice della strada, si può ambire a raggiungere una condizione di “eroismo”, poiché col rispetto di quella singola norma un domani potrai salvare una vita umana o regalare un sollievo ad un disabile ( l’occupazione degli stalli riservati è uno dei reati più diffusi). L’eroismo di un singolo cittadino, però, non scaturisce solo dal salvare una vita umana con un gesto eccezionale, ma anche da una serie di piccole azioni quotidiane, volte al rispetto di quella vita o al miglioramento dell’esistenza del consorzio umano.

Questa è la linea tracciata, questo il solco “scavato” dall’Assessorato alla Polizia Urbana e che ispirerà anche le prossime lezioni del progetto alla Baldassarre: quelle di educazione ambientale tenuta dal Commissario Superiore Nicola Covelli, lunedì prossimo e di Protezione civile a cura del Commissario Superiore Domenico Miccoli, lunedì 22 aprile.