Eppure era cominciata così bene la notte del Venerdì Santo: un clima insolitamente mite, le dirette dei miei stoici colleghi Massaro e Suriano per non far mancare al Rito religioso per eccellenza nemmeno quelli rimasti a casa: la Madonna Addolorata che cerca simbolicamente il Figlio morto per le varie chiese di Trani.
Vaglielo a spiegare il significato, questo in particolare, la tradizione storico religiosa, l’attaccamento a questo Rito da parte di tanti tranesi al gruppetto che ha fischiato, applaudito e intonato addirittura un coro proprio all’uscita della Madonna. Ma, un momento: il “vaglielo a spiegare” non é una frase fatta: è reale. Io credo che nessuno in famiglia, così presa dal lavoro, dal fare soldi e dal telefonino glielo abbia mai spiegato. Nessuno a scuola, timoroso di offendere gli studenti di altre religioni ( follia) o in virtù del laicismo, quello ottuso, quando è ottuso, intendiamoci, della scuola o in virtù del proprio agnosticismo o ateismo glielo abbia mai spiegato.
Sento e leggo ” in cinquant’anni non avevo mai visto o sentito una cosa del genere, mai fischi, urla o cori…”. Ma volete svegliarvi? Sveglia ragazzi, sveglia signori e signore! Sono anni che accanto a ragazzi indubbiamente per bene, seguiti dalle famiglie e ben educati, attecchisce e si diffonde la gramigna di altri ragazzi abbandonati a se stessi: con famiglia solo all’anagrafe ma che in verità non hanno nessuno a casa che li guidi, figuruamoci se gli spiegavano il Rito del Venerdì Santo. Sono anni che nelle scuole fanno capolino ragazzi sbandati che dobbiamo letteralmente rieducare da zero, come fossero molto più piccoli dell’età che hanno. Una volta in una scuola arrivò un vescovo in visita ed una prof, poiché atea, tenne i ragazzi di una classe in cortile, sottraendoli a quell’esperienza che comunque avrebbero dovuto vivere, poi magari si sarebbero fatti un’idea loro di quel vescovo. Di cosa ci meravigliamo dunque con la frase ” in 50 anni non ho mai visto una roba del genere?” Andatevi a fare un giro in certi istituti, specie delle scuole superiori, e poi vediamo se vi meravigliate ancora ( dico questo in base a racconti di colleghi).
Detto questo, è tutto giusto quello che ci ripetiamo da anni, che bisogna educare rafforzando le varie componenti educative che dobbiamo recuperare questi ragazzi, sì va bene, ma io credo che paghiamo troppi anni di buonismo, perdonismo eccessivo, di troppe ” la prossima volta ti punisco”, o ” “la prossima volta non lo fare più”. É giusto quel che dice a proposito don Mimmo Gramegna, parroco dello Spirito Santo di Trani:…La Vergine Maria porta con sé anche il dolore della società odierna, volutamente indifferente e silente davanti a fatti del genere! È uno dei segnali che ci devono interrogare INSIEME per poter arginare fenomeni di inciviltà e strafottenza. Non dobbiamo dare più niente per scontato, nemmeno la buona educazione, il senso civile e il rispetto! Servono alleanze educative, investire in formazione e promozione dei valori, in ogni dove, scuola, associazioni, parrocchie, quartieri…Non possiamo essere indifferenti, aspettando che passi! Sarà sempre peggio! Con coraggio è necessario parlarne e indicare la giusta strada da percorrere. Oggi nel silenzio preghiamo anche per questo”.

Tutto vero, tutto giusto, ma perché quando il gruppetto ha fischiato nessun vigile ha avvicinato qualcuno di quelli e preso i dati? Nessuno vicino a loro li ha fermati? Avranno pure loro pensato:” Se lo fanno un’altra volta li fermo?”.
Insomma, dopo quanto sopra affermato, dirò alla fine qualcosa d’impopolare e politicamente scorretto e che va controcorrente rispetto alle teorie pedagogiche cattedratiche e filosofiche di oggi: ma a questi tizi gli è sicuramente mancato, fino ad oggi, un mazziatone grosso così.