Alla scuola Baldassarre vige ormai da tempo una regola non scritta ma praticata nel quotidiano e nella prassi didattica e dei rapporti interpersonali tra studenti, docenti, dirigente e personale non docente. Uno spaccato di vita scolastica che si ripete ogni giorno non come semplice routine ma come mentalità, filosofia di vita, atto d’amore. La regola non scritta è: non celebrare le giornate della disabilità o della consapevolezza dello spettro dell’autismo in date prestabilite ma essere convinti e far capire che l’inclusione viene messa in pratica ogni singolo giorno!

Sulla scia di questa linea di comportamento e lavoro, alcuni giorni fa, proprio nell’Istituto diretto da Marco Galiano, lo scorso 26 marzo si è tenuto un intenso ed interessante incontro con il dottor Antonio Giampietro, Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia. Gli studenti hanno avuto modo di conoscere meglio il dottor Antonio Giampietro: barese, 43 anni, non vedente dalla nascita, laureato in lettere e che ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in italianistica.
Antonio Giampietro ha approfondito i suoi studi nella produzione letteraria italiana e francese e nelle politiche sociali contro la discriminazione dei disabili. Giampietro organizza eventi finalizzati alla sensibilizzazione per un maggiore rispetto verso i disabili ed è stato tra i fondatori della “FAL Vision”, la prima casa editrice “braille” pugliese.

Partendo dallo slogan “Un giorno all’anno per tutto l’anno”, promosso dal Ministero della Cultura, per favorire il “rispetto dei diritti e la piena partecipazione alla vita sociale delle persone con disabilità”, il Dirigente Scolastico dott. Galiano e il Dipartimento di Inclusione (composto dalle docenti Mara Camporeale, Carla Palmieri, Antonia Squeo, Isabella Stella) con una rappresentanza di studenti, hanno accolto il il dott. Giampietro confrontandosi sui delicati temi dell’Inclusione da praticare nei termini di cui sopra e come punto fermo per una società ed una scuola progredita.

Giampietro, in particolare, supportato dal suo amico a quattro zampe, ovviamente presente con lui ha definito il suo cane Gemma “I miei occhi su 4 zampe”, in un momento dedicato al racconto della propria esperienza personale da condividere con gli studenti ed il personale della scuola di piazza Dante.

Tra le considerazioni emerse durante l’incontro possiamo individuare alcuni punti fermi: le barriere sono non solo fisiche ma anche mentali, culturali e collegate ai pericolosi pregiudizi. E ancora: da soli non possiamo abbattere nessuna barriera, per superarle dobbiamo fare una progettazione condivisa e metterci negli occhi di un altro cioè guardare noi stessi con gli occhi degli altri, cercando di capire come l’altro ci vede; in una parola, sviluppare una forte componente empatica.

L’inclusione praticata nei fatti e non a parole deve mettere tutti nelle condizioni di esprimersi, di poter vivere abbattendo le barriere in modo tale che il mondo si presenti come un luogo accessibile a tutti.
Questa conclusione del dottor Giampietro deriva da una convinzione che ha voluto trasmettere all’uditorio : “La disabilità riguarda una persona alla quale non viene permesso di vivere in un mondo che deve essere pensato per tutti”.

Giovanni Ronco Responsabile della Comunicazione Istituzionale scuola Baldassarre