«Come ben noto la ex Strada Provinciale 238 oggi , pare, ridenominata S.P.12 Trani Corato si sviluppa per la quasi totalità nel territorio della nostra provincia, ed è proprio il tratto nel quale si sono verificati numerosissimi incidenti mortali. È evidente che la storia di questa importante arteria vada riscritta, per evitare il protrarsi del lassismo del passato e che la stessa venga adeguata per la messa in sicurezza». Lo scrive in una nota il consigliere comunale e provinciale della Lega, Gianni Di Leo.

«Io non sono un tecnico, ma ritengo che:

1 –  la dimensione della strada possa consentire per tratti estesi la apposizione di un guard-rail, nonché la formazione di rotatorie per il rallentamento del traffico e per la canalizzazione/ inversione di marcia degli accessi fra le due carreggiate.

Ritengo debbano sussistere anche suoli ceduti al Comune di Trani in occasione della realizzazione di vani rurali lungo la strada da poter a tal fine utilizzare.

A titolo di esempio della possibile formazione di una rotatoria indico a monte  il suolo individuato al foglio 99 p.lla 464 confinante con altra area già adibita ad uso pubblico da decenni e quindi irreversibile.

Altra rotatoria potrebbe essere realizzata a valle,  all’intersezione con la Strada Provinciale 13 Andria – Bisceglie.

2 – come già evidenziato al Comune di Trani, manca la segnaletica adeguata per l’indicazione della S.S. 16 in corrispondenza della intersezione con Strada Provinciale 13, il che comporta che automezzi pesanti escano dall’autostrada ed entrino in città, in zone residenziali densamente abitate, e si immettano nella S.S. 16 per mezzo degli svincoli cittadini Trani – Centro e Trani – Capirro. Non sono mezzi pesanti che operino carico/scarico merci in città, ma sono solo automezzi di passaggio che comportano grande pericolo per la sicurezza, molto inquinamento e pericolosità perché peraltro percorrono le strade urbane spesso a grande velocità.

Ricordo il caso del TIR ribaltatosi in via Martiri di Palermo tre anni fa.

Nonostante le note indirizzate al sindaco affinché vi fosse una proficua interazione con il presidente della Provincia, almeno per apporre idonea segnaletica indicante, in corrispondenza della S.P.13, l’innesto della S.S. 16 verso lo svincolo Bisceglie nord, nulla è stato fatto.

Nel  contempo non vi sono nemmeno ordinanze comunali tese a evitare e/o limitare l’accesso dei mezzi pesanti lungo le strade urbane cittadine residenziali, che non possono essere utilizzate come se fossero zone industriali.

Ritengo che limitazioni al traffico comunale vadano anche segnalate per tempo, proprio in corrispondenza della strada provinciale Andria Bisceglie, in modo da evitare che i veicoli pesanti non abbiano alternative. In tal senso segnalo una nota della P.L di Trani del 31/3/2021 la nr. 17583 .

Chiedo dunque una analisi di quanto sottoposto, la verifica che trattasi di una priorità assoluta delle amministrazioni provinciale e comunale, e la immediata attivazione delle procedure per la risoluzione della problematica della sicurezza.

Si resta in attesa di urgente riscontro diversamente preannuncio che mi vedrò costretto ad interessare l’Autorità Giudiziaria inquirente alla quale offrirò in deposito tutta la copiosa documentazione sino ad ora intercorsa per la quale però pare non essere stato fatto nulla».