«Rafforzamento dei controlli, anche amministrativi, all’esterno dei locali di intrattenimento, ma la sicurezza all’interno di queste strutture non può prescindere da un lavoro sinergico cui gli enti locali non possono sottrarsi ed hanno l’obbligo». E’ quanto emerso dall’incontro in Prefettura BAT, a Barletta, dopo il ferimento della ragazza di 32 anni lo scorso weekend all’esterno di una discoteca a Nord di Trani, raggiunta da un colpo di pistola esploso durante una rissa tra due gruppi di giovani. La 32enne di Trinitapoli era estranea ai fatti. L’incontro è stato chiesto con urgenza dal sindaco tranese Amedeo Bottaro, convocato pertanto in Prefettura BAT alla presenza del Prefetto Rossana Riflesso. «E’ impensabile – ha aggiunto il Prefetto – che strutture che dovrebbero essere deputate all’intrattenimento ed al divertimento, si trasformino in luoghi di ritrovo di giovani provenienti anche da altre province, non lontani da contesti criminali e spesso anche armati». Intanto la Procura di Trani ha aperto una inchiesta per rissa aggravata e concorso in detenzione di arma da fuoco, indagini condotte dalla Polizia di Stato. Dopo i primi accertamenti, la Questura BAT ha emesso un’ordinanza con la quale è stata disposta la sospensione della licenza amministrativa di somministrazione di alimenti e bevande, nonché dell’autorizzazione rilasciata dal SUAP del Comune di Trani a svolgere piccoli intrattenimenti musicali nella struttura dove sono avvenuti i fatti di sabato. Sospensione che avrà una durata di 15 giorni. Inoltre il titolare è stato sanzionato con circa 1.600 euro per un operatore della sicurezza non in regola. Oltre a questo, la Polizia ha chiesto al comune di Trani che venga revocata anche la licenza per gli spettacoli. Già nelle ore precedenti al provvedimento erano emerse irregolarità nella documentazione del locale di contrada Fontanelle.