Saranno effettuati degli accertamenti tecnici irripetibili sui telefoni e i computer, sequestrati al dirigente medico dell’Unità Operativa di Radiologia del PTA di Trani, Francesco Nemore, e all’infermiera Giacomina Abbatista, fini ai domiciliari, due giorni fa, con l’accusa di aver ricevuto soldi dai pazienti per saltare le liste d’attesa per visite ed esami. L’analisi verrà eseguita con tutta probabilità nella giornata di domani, sabato 20 gennaio, per l’estrazione di una copia forense dei contenuti dei dispositivi elettronici. I due indagati rispondono, a vario titolo, di concussione, peculato e truffa aggravata ai danni dello Stato. Nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Trani, Domenico Zeno, emerge il coinvolgimento anche di una terza persona, indagata a piede libero.

In base alla ricostruzione fatta dagli agenti della Polizia di Stato, che hanno condotto le indagini, coordinati dalla Procura tranese, medico e infermiera avrebbero indotto i pazienti a pagare per ottenere prestazioni sanitarie, intascando il denaro che sarebbe dovuto finire nelle casse della ASL BT. Per farlo avrebbero approfittato dello stato di grave soggezione psicologica ed emotiva di alcune persone, malate e con il bisogno urgente di effettuare una Tac, un esame radiologico o una risonanza magnetica. Uno stato di necessità che avrebbe spinto i pazienti ad elargire soldi a medico ed infermiera, per sottoporsi in modo immediato ad esami per i quali, altrimenti, avrebbero dovuto aspettare.

Le indagini della Polizia si sono concentrate nel periodo compreso tra febbraio e marzo del 2023, e sono scattate a seguito di alcune segnalazioni. A pesare sulle accuse rivolte al medico, le intercettazioni ambientali condotte dagli inquirenti, per ricostruire ciò che avveniva nel suo ufficio. Secondo la tesi della Procura, i due indagati avrebbero creato un vero e proprio sistema parallelo rispetto al regolare meccanismo di prenotazione e attesa per le prestazioni erogate dalla struttura ospedaliera, gestendo in maniera del tutto privata un servizio di pubblica utilità.