Trani ( ma non solo, sembrerebbe un fenomeno dei grandi centri del Nord Barese, specie costieri, anche se Bisceglie sembrerebbe essere più “ragionevole”) una “piazza” con case in affitto dai prezzi troppo alti? E per chi non può permettersi un appartamento ( in affitto, in “af…fotto”) che fine ha fatto l’edilizia popolare o le cooperative a tasso agevolato? Il Comune avrebbe potuto farci un pensierino invece ci si dà all’onanismo civico tra alberi da segare e parcheggi da sognare.
Intanto il problema è serio: molti forestieri trasferitisi a Trani lamentano prezzi stellari per case in affitto per giunta ( dicono) malmesse ( fili appesi, macchie d’umiditá e altro). I proprietari dal canto loro hanno sul groppone tassazione sempre più elevata ( su questo hanno ragione, confermo, è un dato oggettivo ) ma sopratutto timore d’imbattersi in persone poco raccomandabili che poi non pagano o usano la presenza dei figli minorenni per non uscire più di casa nonostante le svariate morosità. Trani resta bella ed appetibile non c’è dubbio, ma al netto del pregio del Centro o della zona sud con agognata e ambíta ( per pochi eletti privilegiati) vista mare ( quella te la fanno pagare assai perché come diceva un mio Dirgente scolastico: la vita di un bambino cambia se si affaccia e vede il mare o se si affaccia e vede la 16 bis) sembrano davvero sproporzionate certe richieste, come lamentano in molti tra prezzo e offerta ( spesso tuguri semibui dentro ed ora anche fuori, vista l’illuminazione pubblica a lumini degli ultimi tempi). Esiste, tra gli Eletti della politica ben pagati, una figura istituzionale, un manager, un assessore seppur in dormiveglia, che possa gettare sul tavolo un parere, un intervento, una proposta, una mediazione in questo strisciante ma sempre più scomodo problema?
Oggi, più del solito, sono ben accetti pareri di protagonisti o esperti, a fronte di questa nostra piccola inchiesta.