All’indomani dell’assoluzione dopo il processo sul Sistema Trani, mi aspetto come minimo una riapertura del dibattito sulla seconda chance che Gigi Riserbato, ex sindaco di Trani, potrebbe darsi per riprendersi ciò che gli era stato tolto: un legittimo posto di Sindaco guadagnato democraticamente coi voti dei cittadini. O comunque un rientro nella politica che conta dopo che il suo percorso era stato interrotto da un’accusa poi decaduta a fronte di un’assoluzione. Al netto di un altro nodo, quello relativo al processo su Amiu, che potrebbe sfociare in un’altra assoluzione in appello, credo sia doveroso, da parte dei cittadini tranesi tutti e subito prima da parte dei partiti di centro destra, riconsiderare la figura di un politico che pur tra difficoltà e critiche che il sottoscritto stesso non gli ha mai risparmiato, stava legittimamente portando avanti il suo mandato assegnatogli dalla maggioranza di cittadini votanti. Credo che sia una riflessione che in pochi abbiano fatto ma che dovrebbe avere un retrogusto etico, morale, oltre che meramente politico. Quante volte avete ascoltato storie di persone scalzate dal loro posto, qui allargo la riflessione anche al mondo del lavoro e del sociale, per un errore, un sopruso, un’accusa sproporzionata o un torto in generale? A quanti vostri familiari sarà capitato? Con tutte le ripercussioni del caso, con tutti gli effetti negativi che si ripercuotevano sulle famiglie? Ecco, Riserbato, secondo il mio parere, ora incarna il simbolo degli ingiustamente “scalzati” ed é per questo che quella riflessione dovrebbe partire. Abbiamo anche saputo che in alcune frange dello centro destra, minoritarie, senz’altro, marginali ma con vocetta stentorea, é partito già il solito veto, stavolta per mere antipatie personali, per dire il livello basico difronte al quale ci troviamo, da quinta primaria, o da portatori di pannoloni, a seconda dei punti di vista, nei confronti dello stesso Riserbato. Il sottoscritto non fu dolce di sale col Gigi sindaco ma ora credo che sia legittimo, a cominciare dalla sua casa politica, un centro destra maturo, riflessivo, unito, non adolescenziale, onanista (leggi segaiolo), ormonale, istintivo e vendicativo (ingredienti buoni per perdere e ri- tornare marginali) dare una seconda possibilità a Riserbato. É un appello che faccio a Michele Scagliarini, futuro segretario in FDI, Andrea Ferri e Raimondo Lima, “domini”, plurale di dominus, di Fdi, Pasquale De Toma per Forza Italia e Gianni Di Leo per la Lega. Fate partire almeno una riflessione seria, che sicuramente vi porterà ad una conclusione seria ed etica. Al di là di quelli che potranno essere candidati e liste. Riserbato, per principio, merita un discorso a parte.
Ps, torno a porre un interrogativo: ma visto che tutti sono stati assolti (tra i politici) nel primo filone, tranne uno, cioè Maurizio Musci, possibile che quest’ultimo facesse Sistema da solo, così, di botto? Che Sistema é quello di un unico condannato per un’unica dichiarazione? Me lo chiedo da profano della Giustizia e da cittadino…