«”Avevo una casetta piccolina in Canada’…”, e più di una, direi, a Trani, in una piazza conciata, come i cittadini, per le feste. Eppure il creare eventi in quella stessa piazza allestendo un palco dove far esibire tutte le varie realtà artistiche tranesi, ed emergenti talenti, forse, non sarebbe stato meno dispendioso, e più utile e proficuo, per un coinvolgimento giovanile sempre così difficile da ottenere in un’epoca di sbandamento e stordimento?». Parola di Angela Bini, referente sport e cultura del movimento cittadino Solo con Trani.

«Investire in casette che rievocano luoghi alpini in luoghi marini non può risultare che puro spreco. E i bambini non potranno certo immaginare ci sia in una di quelle casette ad impacchettare doni, quel tanto atteso Babbo, conoscendone la famigerata mole. Troppo piccole per lui! Che la notte di Natale, come ogni consigliera notte, porti saggi suggerimenti ad amministratori e dirigenti! Forse, più che casette, servirebbero mattoni, per tirar su costruzioni – spiega ancora Bini – Che vadano a riempire spazi cittadini, non di birre o vini, lasciati qua e là di notte, sui gradini, da giovani e ragazzini, lasciati allo sbaraglio. E ditemi se sbaglio. Spazi di libertà per fare musica in condivisione, esprimendo la propria artistica passione. Da sempre per questo mi batto. Per quei talenti, scoraggiati e spenti!».

E non parlo solo di sport, poiché lì si ricerca il campione, che può portare, sì in alto il nome della città, ma il resto della giovanile comunità? Tutti quelli che pure valgono, ma sui podii non salgono? Facciamoli suonare! Facciamoli cantare! Facciamoli esprimere! Diamo loro voce! Perché il futuro è dei giovani. E il presente, di chi in essi crede e l’essenziale, in loro, vede. Poesia la mia? No, verità, per chi coglierla saprà. Forse, più che casette, servirebbero mattoni, per tirar su costruzioni».