Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere comunale della Lega, Gianni Di Leo:

«Mi dicono di un comunicato di Lega Ambiente che si lamenta del ricorso al TAR contro il progetto di realizzazione di un percorso pedonale (…ma forse anche altro) sulla litoranea ovest, proposto da alcuni privati che dovrebbero subire l’esproprio. Trapela dalla una certa rabbia nei confronti di privati che comunque stanno esercitando un loro diritto. Forse sfugge che viviamo in un paese democratico. Si tratta della solita spocchia di chi crede di possedere la “Verità”.

Io credo che i leghisti ambientalisti si debbano porre un altro problema e cioè verificare il contenuto del ricorso e la regolarità complessiva del progetto fatto approvare dal consiglio comunale, indotto forse in errore dalle numerose attestazioni di regolarità e conformità rese in quella sede dai rappresentanti della amministrazione, a partire dal sindaco. A quanto trapela da voci di corridoio (perché ovviamente il sindaco non parla) sarebbero numerose le lacune procedurali, la mancata acquisizione di pareri da parte di enti preposti, mancata valutazione di Incidenza ambientale (V.I.A.). Ma non sono proprio questi i temi cari agli ambientalisti? Allora prima di far pubblicare comunicati di sapore autoritario, sarebbe opportuno che si facciano doverosi approfondimenti, che non si cerchi di depistare l’opinione pubblica  e che il responsabile del FARÒ ci dica come stanno realmente le cose».