«Così come previsto dal piano di abbattimento degli alberi del 2021, è iniziata in città l’attività di riqualificazione di diverse aree cittadine attraverso l’eliminazione delle specie pericolose e malate e, a seguire, la piantumazione di nuove specie arboree sostitutive».

Una nota del comune a firma del vice sindaco e assessore alla manutenzione del verde, Fabrizio Ferrante: «Il lavoro, previsto anche nella gara d’appalto del verde, aggiudicata a dicembre dello scorso anno, parte in continuità con quanto programmato anche dal mio predecessore, Pierluigi Colangelo, con il quale siamo stati in perfetta sintonia su ciò che si sta facendo».

Gli interventi stanno suscitando alcune perplessità, in particolare per ciò che si è verificato nella zona di piazza Plebiscito. L’assessore e vice sindaco Ferrante chiarisce: «Il perito che ha prodotto il censimento posto alla base della gara d’appalto del verde ci indicava di abbattere in piazza Plebiscito esattamente 63 ligustri di diversa altezza. In pratica tutti quelli presenti, in quanto affetti da carie e fragilità della chioma. A fronte del contenuto di questo censimento, l’Amministrazione ha avuto ben poca scelta: 63 ligustri presenti e 63 ligustri segnalati come da abbattere. Non capiamo dunque la levata di scudi da parte di alcune associazioni e di alcuni professionisti, consapevoli fin dall’inizio del percorso che si sarebbe intrapreso e che oggi al contrario mostrano stupore. Sono perfettamente a conoscenza di tutto, così come sono a conoscenza del fatto che l’appalto del verde prevede la ripiantumazione degli alberi eliminati. Rammento che il percorso intrapreso dall’assessore Colangelo, storico esponente di Legambiente, ha trovato la piena condivisione di tutta la Giunta comunale. Gli assessori, consapevoli dell’esperienza di una figura di spicco del mondo dell’ambientalismo locale, hanno sostenuto le decisioni proposte, tanto più che oggi si è arrivati ad un inizio della fase di riqualificazione del verde cittadino che si sostanzia in particolare nelle nuove piantumazioni: necessariamente il primo passaggio, piaccia o no, era l’abbattimento di tutti gli alberi segnalati come da abbattere dal perito Giovanni Guerra nella tabella allegata agli atti di gara».