Ogni giovedì, parte su Trani News 24 City a firma del sottoscritto, in occasione della nuova stagione lavorativa, una nuova rubrica che credo non abbia bisogno di ulteriori spiegazioni, sin dal titolo: Non ci resta che piangere Trani.

Sarà un nuovo prodotto editoriale a metà strada tra l’editoriale puntuto, la raccolta di segnalazioni circa i disservizi della nostra città ed un bilancio rispetto a promesse ed attività cominciate e fatte dalla Politica ma non solo, tipo associazioni collegate alla stessa e poi finite male o nell’oblio o senza alcun costrutto o vantaggio per i cittadini.

Questa settimana parto, come avete letto dal titolo, dal nostro Porto, con focus per stavolta sul servizio Darsena.
Prendo spunto, come simbolo e bilancio di un’altra estate sprecata o sfruttata a metà, dal giudizio di un turista che ha cercato di usufruire del nostro Porto ma è rimasto irrimediabilmente deluso. Diviene, questo nostro testimone, un portavoce di tutti coloro che hanno toccato con mano, tra addetti ai lavori e utenza o cittadini comuni, la poca efficienza dei servizi e l’incapacità di produrre ricchezza e benessere da una risorsa regalataci dai nostri predecessori, evidentemente senza che ce lo meritassimo. L’incapacità di chi ci governa viene fuori in modo impietoso perché a parlare è una persona esterna alla nostra realtà, quindi estranea ad eventuali beghe di cortile o giudizi interessati o condizionati o di parte.

Scrive questo turista, circa la sua esperienza nel nostro Porto: «Personale competente e cortese che in ogni modo cerca di sopperire alle mancanze gestionali, pessime e anacronistiche, con pontili in pessime condizioni, colonnine dell’acqua e corrente senza contatori. Ho effettuato la prenotazione tramite il sito del Comune di Trani, perché in alternativa non restavano che le agenzie esterne a pagamento. L’ufficio comunale contattato per l’occasione ha, appunto, orari “comunali”, chiuso nei week end ( quando la domanda è più elevata); non è possibile effettuare pagamenti con Pos sui pontili, ma solo con bonifico (per la serie “mostruose scomodità per l’utenza e come trovarle, nda). Insomma- conclude il turista- il peggior servizio nel posto più bello del mondo».
Salve turista che passi da Trani… purtroppo anche a te non resta che piangere.